mercoledì 23 giugno 2010

Twitter e facebook, terreno del web 2.0 molto fertile per i professionisti

Ormai si sa, certi strumenti del web 2.0 hanno avuto un enorme successo mondiale. E' l'era dei Social Media, non si può negare. A tel punto che ormai quasi nessuno ne può fare a meno. In Italia le tendenze sembrano andare diversamente che altrove. Questo perchè, mentre chi va per la maggiore nel resto del mondo è twitter, quindi ci siamo incollati in massa a facebook.


Sono entrambi degli sturmenti che consentono una interazione altissima, con determinati target. Gli amici, i colleghi, i clienti, e sono strumenti ormai che vengono sempre di più utilizzati, non solo per fare 4 chiacchiere con il parente lontano o l'amico che non si sentiva da anni, ma anche per lavoro.
E' vero, hanno iniziato tutti più o meno per ritrovare persone conoscenti o amici, ma ormai, dopo il fuoco iniziale, la tendenza si sposta sempre di più verso un utilizzo professionale o comunque tendenzialmente ad unire realtà, target con passioni comuni. Terreno molto fertile per i professionisti!

Questo nuovo sistema permette un'interazione lavorativa altissima, perchè consente di lanciare dei messaggi e comunicare con potenziali clienti in modo "onesto". Utilizzando questa parola, intendo dire, che tramite i social media (ho citato solo twitter e facebook perchè sono i più comuni) possiamo mandare dei messaggi senza essere invadenti, e lasciando al nostro interlocutore la possibilità di seguirci o meno. Qui entra in campo la bravura.




Questa è la differenza con altri sistemi pubblicitari. Fino ad oggi era la pubblicità che entrava a gamba tesa sulle persone, ora invece le persone possono scegliere chi seguire, se seguirli e cosa leggere. La pubblicità considerata da tanti una scocciatura, una violenza sociale, oggi, è più discreta se vogliamo. E soprattutto, mette alla prova le aziende, che per tenersi i "lettori" dovrà non solo attenersi al manuale del buon pubblicitario, inviando messaggi con il solo scopo di proporre un prodotto o un servizio, ma inviare anche delle curiosità, degli input che destino interesse, delle proposte allettanti accompagnate da offerte, da contenuti gratuiti, da notizie interessanti, per convincere il lettore a continuare a seguirla.

E' vero che entra nella sfera del "passatempo" delle persone, ma è anche vero che le persone possono scegliere se seguire determinate iniziative o meno... giusto?

Nessun commento:

Posta un commento